sabato 23 dicembre 2006

Volontà di potenza

La definizione attuale di libertà, accettata grosso modo dalla maggioranza, recita che la nostra libertà finisce quando inizia quella altrui.
Ma questo, a mio avviso è errato. Non possiamo descrivere uno stato dell’uomo ridimensionandone il suo valore, la libertà del singolo sta anche nella facoltà di distruggere la libertà altrui, è inumano accettare una definizione così restrittiva per la “libertà”.
Il discorso si basa molto su aspetti teorici, perché non dare limiti ad una libertà significherebbe legalizzare atti riconosciuti come criminosi: omicidio, ladrocinio, stupro e tanti altri atti orribili.
Ma allo stesso tempo ha i suoi risvolti pratici, non permettere che un uomo possa voler ammazzare un suo simile, significa difendere la libertà della vittima, ma anche restringere e, quindi, violare la libertà dell’omicida, il quale si trova in una posizione paradossale, infatti la difesa della libertà dell’ucciso non rispetta la definizione detta sopra in quanto questa difesa limita la libertà altrui, quella dell'assassino.
Fatta eccezione per artisti, pensatori, non tutti gli uomini di scienza ed altri cuori nobili dell’umanità, la storia è piena di grandi personaggi, sia positivi che negativi, i quali per ottenere il titolo di Grandi, hanno scavalcato le libertà altrui.
Tra questi uomini eccezionali ci sono sicuramente personaggi “scomodi” all’umanità, un esempio su tutti Hitler, ma anche personalità che ricevono l’ammirazione dei posteri, vedi Alessandro Magno, da tutti considerato, se non il più grande, fra i più grandi conquistatori, Ernesto Guevara detto “Che”, un icona del sogno rivoluzionario contemporaneo, Napoleone, etichettato come Anticristo dall’allora zar di Russia, ma sempre stato, soprattutto per i francesi, motivo di discussione tra nostalgici e non del grande Imperatore, Pietro il Grande, che risollevò la Russia da un arretramento abissale rispetto gli altri stati europei. Insomma, la lista sarebbe molto lunga e di sicuro nella storia vi è anche un solo personaggio che provoca la vostra ammirazione. Ma credete che questi individui, abbiano rispettato le libertà altrui? No, non l’hanno fatto, hanno dato ascolto alla loro “volontà di potenza”, come la chiamò Nietzsche, hanno abbattuto vincoli etici, morali, giuridici, per sfogare la loro “volontà di potenza”, hanno dato sfogo alla loro libertà. Perché reprimere una grande potenza per rispetto di regole non volute? Ogni uomo dovrebbe tirar fuori la sua dose di potenza, e chi ne avrà di più, andrà più in alto.
La propria potenza, comunque, non consiste solo nell’arte della conquista del potere, questo mi è servito, come argomentazione drastica, per dirvi di ascoltare il Dio che è in voi, e di fare ciò che v’appaga e non limitarvi per leggi precostituite, nessuno vuole istigarvi a manie omicide, anzi, chi scrive è per il completo rispetto degli individui. Credete che Picasso, se avesse seguito strade convenzionali, avrebbe lo stesso compiuto le sue opere? E Michelangelo? Leonardo? Einstein avrebbe rivoluzionato la scienza?
Non lo so, forse si, forse no, comunque mi auguro che qualche riflessione ve l'ho fatta fare.

Dedicato a un amico.

1 commento:

  1. Libertà: poter fare e agire senza invadere la libertà degli altri...ovvero secondo me tutti possono fare tutto..3 leggi mancano nella società odierna
    1- NON INVADERE LA LIBERTà ALTRUI
    2- FATTI I CAZZI TUOI..
    3-LEGALIZZARE IL TUTTO..L'HA VOLUTO IL NOSTRO DIO!!!e tu conosci il mio Dio...:)
    x approfondimenti alla prossima serata ROSSA...

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