martedì 20 novembre 2007

SONO DI SINISTRA!

Sono nato in un ambiente conservatore, rispetto ai tempi, sono stato molto progressista e ad anche COMUNISTA nella fase adolescenziale; ricordo le eterne discussioni dal primo al quinto superiore, con l'aggiunta di due quarti supplementari, con compagni e professori, si era in pochi interessati alle sorti del futuro: fascisti figli di poliziotti o molto benesttanti, comunisti figli di operai e commercianti, insegnanti figli di partigiani o medici borghesi di provincia, l'una per il rosso l'altro per il nero, simpatici fancazzisti con la bandiera del "Che" nel gabiotto degli assistenti; oggi sembra non esser cambiato nulla, o forse qualcosa sta cambiando, ma di due cose sono certo:
-Oggi le cose sembrano peggiori di quanto discutevo con Crisci*, sempre accese discussioni fra noi, ma sempre grande rispetto, che non provavamo per gli altri, lui gridava "Dux Mea Lux" io "Hasta Siempre"
-Che se iniziassimo a gridare qualcosa di nuovo insieme, potremmo vedere qualcosa di meglio per i posteri
Ad oggi mi trovo esser definito fascista da "compagni" di vecchia data e continuamente "comunista" dagli altri, indubbio un mio tramutamento nel considerare una certa destra (capire che non esiste un criminale in assoluto peggiore di altri), per questo sono stato forse plagiato da un grande che si trova in libreria, e nell'analisi del socialismo, esplorando senza fermarsi alla propaganda ideologica marxista (Non ho mai scambiato il comunismo d'acciaio con l'idea del "vero" comunismo, infatti viva Budapest 1956 e viva Praga 1968: si chiedeva una DEMOCRAZIA SOCIALISTA!). Ho anche rivalutato la questione riguardo Stato Centrale e Federalismo, oggi sono molto più per il secondo (quello che ero anni fa, rabbrividirebbe!), è complicato da spiegare, ma con due parole è dovuto al mio stile anarchico di vita, molto più simile al "Vivi e lascia vivere" piuttosto quello che erroneamente in tanti chiamano "Caos", portare il potere "a portata d'uomo" dando più poteri ad invenzioni giuridiche più vicine ai cittadini: è un po' di tempo, anche sul blog di Grillo, che lancio la mia idea nel cyberspace di abolire le province ed accorpare i comuni fino ad una densità fra i 40.000 e 60.000 abitanti, come dice Gino il Serio: le Contee, con più poteri di quelli attuali.

Il gioco del "divide et impera" m'è chiaro da tempo, purtroppo è un vortice senza fine, per far capire ad una parte che il male non è assolutamente sempre dall'altra parte, mi tocca giocare, non volendo, al giochino malefico del potere.
Non possiamo parlare della nostra miserabile politica se non usciamo dalla tattica di puntare il dito costantemente solo verso una persona, facciamo lo stesso gioco di chi l'idolatra ignorando; credere ciecamente a dottrine e personaggi che una volta svanito l'appoggio ideologico hanno giocato alla spartizione del bottino: quest'anno ad esempio i sindacati nelle fabbriche, riguardo il TFR, non han fatto gli interessi di chi produce e manda avanti la carretta, ma di chi produce missili.

Prima di concludere vorrei dire una mia personalissima cosa riguardo la democrazia: escludere qualunque tipo di estremismo o pensiero è contrario alla democrazia stessa! C'è chi chiede che venga reso reato l'apologia di comunismo, io abolirei quella del fascismo; comunque non ha più senso, in un mondo che è fascista sul piano economico, un po' meno su quello politico anche se ci inganna, visto che è sempre maestà denaro a guidare i politicanti, votati, di turno.

Sono di sinistra! Amo il libero mercato: "War to the Capitalism but to save the Coke" (Chi indovina che voglio dire è invitato ad una cena con spaghetto all'astice), ma vorrei anche, e soprattutto, la globalizzazione dei diritti sindacali ed una conversione totale all'energie rinnovabili!

*Dove sarai mai finito? Ho saputo che sei un sbirro finalmente, sarai contento, chissà se passerai mai da queste parti!

domenica 18 novembre 2007

Frustrazioni da Gnomo...ops Gnome

Quando mesi fa entrai nel mondo dei pinguini mi buttai su Ubuntu, non ricordo bene per quali motivi, mi piacque! Iniziai usando Gnome come DE, ma il vero e prorpio rodaggio col mondo Linux l'ho fatto con Kubuntu, un paio di mesi in dual boot con XP. Il giorno che decisi di buttare via le creature di Bill, ero pronto per reinstallare di nuovo Kubuntu, ma una seria di problemi in fase d'installazione(si, ci possono essere anche con l'amata distro) mi fece abbandonare KDE e dovetti rivolgermi a mamma Ubuntu.
Fu quindi una scelta forzata, ma mi accontentai e col tempo ho apprezzato Gnome, ma il mio amore per KDE è sempre pronto a riaffiorare.
Non starò a fare comparazioni tecniche di valore assoluto, mi limiterò a dire due o tre cose che rendono un po' più figa Kubuntu di Ubuntu:
La prima cosa è la barra, o pannello, diciamo la verità, quanti utenti di Gnome non installano una barra aggiuntiva, tipo AWN, perchè quelle di default di Ubuntu non sono soddisfacenti? Secondo me, a leggere in giro, sono una miriade; quella di KDE invece è semplicemente PER-FET-TA! Mi basta portarla in alto, io ho la fissa di mettere la barra in alto da Windows, e non ho bisogno di trovarmi un'altra barra.
Riproduttori musicali: se dico che Amarok è il meglio che si possa trovare nel mondo Linux mentirei, Amarok lo reputo il migliore di tutti, inclusi gli altri OS (e qui non accetto critiche :-P)!
Appena si installa Ubuntu l'accoglienza grafica non è delle migliori, Kubuntu ti da il benvenuto con quell'azzurro "chedefinirebelloèriduttivo" ed una grafica un bel po' più accattivante.

Sono uno di quelli che inutilmente gioca a fare il purista delle librerie, cioè se uso Ubuntu, perchè devo installare gli applicativi di madame K, almeno fin quando posso scegliere fra la varietà dello Gnomo? Poi arriva una maledetta domenica, in cui il semplice piacere che devi fare a tua sorella è quello di fare un paio di copie di un cd audio; allora parti con la cosa più semplice: tasto dx del mouse sull'icona del cd, copia disco, ma dopo alcuni minuti scopri che non masterizza un bel niente, allora provi Gnomebaker, niente da fare, Brasero, niente da fare, Serpentine, niente da fare, la rabbia aumenta, il mio browser ha mille tab aperte nel vano tentativo di capire il perchè di questa non-masterizzazione, rifaccio le stesse operazioni n volte...ma!!!...ad un tratto ho un'idea(venutami leggendo un topic sul forum d'ubuntu): perchè non provare K3B? In fondo ne parlano tutti bene, chi lo considera addirittura superiore a Nero per Windows... allora un bel sudo apt-get install k3b nel terminale e riprovo la masterizzazione usando K3B


Masterizzazione riuscita! Che aspetto a piastrellare Gnome per KDE? Se non lo so io...

venerdì 16 novembre 2007

Noi degli anni 80

Il pezzo è una creatura dello zoo di 105, un'ovazione a chi è nato tra il 1970 e il 1979, quindi a quelle persone che hanno vissuto con più spensieratezza gli anni 80. Sono un po' più giovane, ma molte cose le ricordo e le ho vissute anch'io, altre mai viste o sentite; il pezzo è bello, e fa riflettere, secondo me, sui cambiamenti della società in questi ultimi dieci o quindici anni e mette un po' di nostalgia.
Il video è stato mandato da un ascoltatore dello zoo, che ha montato l'audio(dello zoo) con delle immagini, comunque cliccando sul titolo del video arriverete al post originale dove è stato pubblicato il video.


venerdì 9 novembre 2007

Amy Winehouse - Back to Black

Oltre l'aspetto artistico...fatemi dire una cosa, nello stile "quelle ragazzine urlanti per le Boys Band" che generalmente odiamo tutti: Che donna, peccato sia un po' tossica e viziosa, ma non sarà questo ad attrarre questo omunculo di periferia :-D ?

Comunque, gran voce






Il Testo
He left no time to regret
Kept his dick wet
With his same old safe bet
Me and my head high
And my tears dry
Get on without my guy
You went back to what you knew
So far removed from all that we went through
And I tread a troubled track
My odds are stacked
I’ll go back to black
Amy Winehouse - Back to black - Lyrics
We only said good-bye with words
I died a hundred times
You go back to her
And I go back to

I go back to us

I love you much
It’s not enough
You love blow and I love puff

And life is like a pipe
And I’m a tiny penny rolling up the walls inside

We only said goodbye with words
I died a hundred times
You go back to her
And I go back to

Black, black, black, black, black, black, black,
I go back to
I go back to

We only said good-bye with words
I died a hundred times
You go back to her
And I go back toAmy Winehouse - Back to black - Lyrics

We only said good-bye with words
I died a hundred times
You go back to her
And I go back to black

martedì 6 novembre 2007

Addio ad un giornalista

Di questi tempi, dove l'informazione non fa più il suo dovere, che si schiera con il "regime" e quindi si mette contro i cittadini, la scomparsa di Enzo Biagi sembra essere una pugnalata al cuore del popolo italiano. Scontata la vicinanza umana ai familiari, ma Biagi rappresentava il vero giornalismo, non per le idee, quelle possono essere condivise o meno, ma il modo di fare il proprio lavoro senza piegarsi al volere dei potenti che vorrebbero dei "smistaori di veline" che dei veri giornalisti. Tutti sapete che pagò, nella scorsa legislatura, il suo impegno a raccontare i fatti e non aver paura di dire la propria opinione.

Per ricordarlo ho scelto un breve filmato: Lettera a Berlusconi