Sono nato in un ambiente conservatore, rispetto ai tempi, sono stato molto progressista e ad anche COMUNISTA nella fase adolescenziale; ricordo le eterne discussioni dal primo al quinto superiore, con l'aggiunta di due quarti supplementari, con compagni e professori, si era in pochi interessati alle sorti del futuro: fascisti figli di poliziotti o molto benesttanti, comunisti figli di operai e commercianti, insegnanti figli di partigiani o medici borghesi di provincia, l'una per il rosso l'altro per il nero, simpatici fancazzisti con la bandiera del "Che" nel gabiotto degli assistenti; oggi sembra non esser cambiato nulla, o forse qualcosa sta cambiando, ma di due cose sono certo:
-Oggi le cose sembrano peggiori di quanto discutevo con Crisci*, sempre accese discussioni fra noi, ma sempre grande rispetto, che non provavamo per gli altri, lui gridava "Dux Mea Lux" io "Hasta Siempre"
-Che se iniziassimo a gridare qualcosa di nuovo insieme, potremmo vedere qualcosa di meglio per i posteri
Ad oggi mi trovo esser definito fascista da "compagni" di vecchia data e continuamente "comunista" dagli altri, indubbio un mio tramutamento nel considerare una certa destra (capire che non esiste un criminale in assoluto peggiore di altri), per questo sono stato forse plagiato da un grande che si trova in libreria, e nell'analisi del socialismo, esplorando senza fermarsi alla propaganda ideologica marxista (Non ho mai scambiato il comunismo d'acciaio con l'idea del "vero" comunismo, infatti viva Budapest 1956 e viva Praga 1968: si chiedeva una DEMOCRAZIA SOCIALISTA!). Ho anche rivalutato la questione riguardo Stato Centrale e Federalismo, oggi sono molto più per il secondo (quello che ero anni fa, rabbrividirebbe!), è complicato da spiegare, ma con due parole è dovuto al mio stile anarchico di vita, molto più simile al "Vivi e lascia vivere" piuttosto quello che erroneamente in tanti chiamano "Caos", portare il potere "a portata d'uomo" dando più poteri ad invenzioni giuridiche più vicine ai cittadini: è un po' di tempo, anche sul blog di Grillo, che lancio la mia idea nel cyberspace di abolire le province ed accorpare i comuni fino ad una densità fra i 40.000 e 60.000 abitanti, come dice Gino il Serio: le Contee, con più poteri di quelli attuali.
Il gioco del "divide et impera" m'è chiaro da tempo, purtroppo è un vortice senza fine, per far capire ad una parte che il male non è assolutamente sempre dall'altra parte, mi tocca giocare, non volendo, al giochino malefico del potere.
Non possiamo parlare della nostra miserabile politica se non usciamo dalla tattica di puntare il dito costantemente solo verso una persona, facciamo lo stesso gioco di chi l'idolatra ignorando; credere ciecamente a dottrine e personaggi che una volta svanito l'appoggio ideologico hanno giocato alla spartizione del bottino: quest'anno ad esempio i sindacati nelle fabbriche, riguardo il TFR, non han fatto gli interessi di chi produce e manda avanti la carretta, ma di chi produce missili.
Prima di concludere vorrei dire una mia personalissima cosa riguardo la democrazia: escludere qualunque tipo di estremismo o pensiero è contrario alla democrazia stessa! C'è chi chiede che venga reso reato l'apologia di comunismo, io abolirei quella del fascismo; comunque non ha più senso, in un mondo che è fascista sul piano economico, un po' meno su quello politico anche se ci inganna, visto che è sempre maestà denaro a guidare i politicanti, votati, di turno.
Sono di sinistra! Amo il libero mercato: "War to the Capitalism but to save the Coke" (Chi indovina che voglio dire è invitato ad una cena con spaghetto all'astice), ma vorrei anche, e soprattutto, la globalizzazione dei diritti sindacali ed una conversione totale all'energie rinnovabili!
*Dove sarai mai finito? Ho saputo che sei un sbirro finalmente, sarai contento, chissà se passerai mai da queste parti!
-Oggi le cose sembrano peggiori di quanto discutevo con Crisci*, sempre accese discussioni fra noi, ma sempre grande rispetto, che non provavamo per gli altri, lui gridava "Dux Mea Lux" io "Hasta Siempre"
-Che se iniziassimo a gridare qualcosa di nuovo insieme, potremmo vedere qualcosa di meglio per i posteri
Ad oggi mi trovo esser definito fascista da "compagni" di vecchia data e continuamente "comunista" dagli altri, indubbio un mio tramutamento nel considerare una certa destra (capire che non esiste un criminale in assoluto peggiore di altri), per questo sono stato forse plagiato da un grande che si trova in libreria, e nell'analisi del socialismo, esplorando senza fermarsi alla propaganda ideologica marxista (Non ho mai scambiato il comunismo d'acciaio con l'idea del "vero" comunismo, infatti viva Budapest 1956 e viva Praga 1968: si chiedeva una DEMOCRAZIA SOCIALISTA!). Ho anche rivalutato la questione riguardo Stato Centrale e Federalismo, oggi sono molto più per il secondo (quello che ero anni fa, rabbrividirebbe!), è complicato da spiegare, ma con due parole è dovuto al mio stile anarchico di vita, molto più simile al "Vivi e lascia vivere" piuttosto quello che erroneamente in tanti chiamano "Caos", portare il potere "a portata d'uomo" dando più poteri ad invenzioni giuridiche più vicine ai cittadini: è un po' di tempo, anche sul blog di Grillo, che lancio la mia idea nel cyberspace di abolire le province ed accorpare i comuni fino ad una densità fra i 40.000 e 60.000 abitanti, come dice Gino il Serio: le Contee, con più poteri di quelli attuali.
Il gioco del "divide et impera" m'è chiaro da tempo, purtroppo è un vortice senza fine, per far capire ad una parte che il male non è assolutamente sempre dall'altra parte, mi tocca giocare, non volendo, al giochino malefico del potere.
Non possiamo parlare della nostra miserabile politica se non usciamo dalla tattica di puntare il dito costantemente solo verso una persona, facciamo lo stesso gioco di chi l'idolatra ignorando; credere ciecamente a dottrine e personaggi che una volta svanito l'appoggio ideologico hanno giocato alla spartizione del bottino: quest'anno ad esempio i sindacati nelle fabbriche, riguardo il TFR, non han fatto gli interessi di chi produce e manda avanti la carretta, ma di chi produce missili.
Prima di concludere vorrei dire una mia personalissima cosa riguardo la democrazia: escludere qualunque tipo di estremismo o pensiero è contrario alla democrazia stessa! C'è chi chiede che venga reso reato l'apologia di comunismo, io abolirei quella del fascismo; comunque non ha più senso, in un mondo che è fascista sul piano economico, un po' meno su quello politico anche se ci inganna, visto che è sempre maestà denaro a guidare i politicanti, votati, di turno.
Sono di sinistra! Amo il libero mercato: "War to the Capitalism but to save the Coke" (Chi indovina che voglio dire è invitato ad una cena con spaghetto all'astice), ma vorrei anche, e soprattutto, la globalizzazione dei diritti sindacali ed una conversione totale all'energie rinnovabili!
*Dove sarai mai finito? Ho saputo che sei un sbirro finalmente, sarai contento, chissà se passerai mai da queste parti!
Hasta Siempre!!!
RispondiEliminaIl Fish contraddistino come sempre dalla sua ignoranza più nera non ci capisce assolutamente nulla di politica....tanto meno gliene frega capirci qualcosa....anke se onestamente si sente più di centro destra....cmq sia,un saluto a un interista da parte di un milanista ke a dicembre potrebbe diventare CAMPIONE DEL MONDO!!!Ciao tund
RispondiEliminacaro mio, la tua è un'utopia seconda solo a quella anarchica. Io, nel mio piccolo, mi accontenterei di avere nel mio paese gente dalla mente un pò più aperta e dall'animo un pò meno individualista.
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