mercoledì 19 settembre 2007

Riguardo al Signoraggio

Amo il surfare...inciampi in cose straordinarie.

Vincenzo Visco e il problema monetario

di Andrea Tronchin

Ho avuto il piacere di partecipare all'evento sbilanciamoci a Marghera lo scorso fine settimana, ho da raccontarvi un aneddoto su Vincenzo Visco verificatosi durante la sessione "welfare, cittadinanza, giustizia fiscale" che ho vissuto in prima persona.

Alla fine dell'intervento di Visco manca circa mezz'ora al termine dell'incontro, si decide di accettare delle domande dal pubblico, 3 interventi al massimo. Il sottoscritto alza la mano immediatamente, sono il primo ad intervenire! Vado al tavolo dei relatori, mi siedo e presento: Andrea Tronchin del Distretto di Economia Solidale di Verona, Militante di Via Campesina per la Sovranità alimentare. Inizio l'intervento: " Si è detto che buona parte del debito pubblico è collegato alla richiesta di moneta da parte dello Stato alla Banca Centrale Europea... Tiro fuori 50 euro dalla tasca... La BCE spende 0,05 centesimi per fabbricare questi 50 euro. Si è detto che sotto questi euro non c'è nessun controvalore, solo la carta e l'inchiostro ma per averli il sottoscritto deve lavorare una giornata sotto il sole... Sventolo il "pezzo di carta" ... Siamo noi, con il nostro lavoro che diamo valore a questi euro, allora perchè è la BCE che incassa la differenza, esentasse, tra il costo di produzione, 0,05 centesimi, e il valore nominale, 50 euro, più il tasso di interesse?... Visco si mette le mani nei capelli e appoggia i gomiti al tavolo... Riprendo a parlare: su questi 50 euro, come su tutte le altre monete di carta c'è il simbolo del copiright, è proprietà privata della BCE che fondamentalmente è costituita da un ristretto numero di banche che sono entità private; questi 50 euro sono quindi una proprietà privata, ma non dovrebbero essere un Bene Pubblico?... Visco si agita sulla seggiola... Proseguo... Perché, Signor Vice Ministro, non si affronta il problema del Signoraggio? Perché non risolviamo buona parte del problema del debito pubblico dicendo: "Cara BCE, noi ti paghiamo il costo di stampa delle monete, cioè il loro valore reale e ci teniamo la loro valorizzazione che deriva dal nostro lavoro, rendendo così tali monete un Bene Pubblico". Ringrazio e torno a sedere al mio posto. Nel pubblico sono parecchie le facce sbigottite, un signore seduto accanto a me mi fa l'occhiolino e mi dice sotto voce "bravo!". Seguono i due altri interventi dove, in uno si chiede quali possibilità ci sono di usare attivamente il patrimonio nazionale per sanare il debito e l'altro è una richiesta di chiarimento relativo alle tasse... Le risposte del Vice Ministro: inizia tossendo un paio di volte, uh-um, uh-um, prosegue con un mmmm, eeee, mmm eeee... Momenti interminabili... Finalmente fa sentire la sua voce ed inizia rispondendo all'ultima domanda, dilungandosi noiosamente sulla sua visione della "politica fiscale" che già aveva esposto in precedenza. Passa poi alla risposta della seconda domanda facendo l'elenco di tutti i beni patrimoniali dello stato (1500 edifici, qualche caserma da poco restituita, le spiagge...) e conclude, dopo un largo giro di parole, che tale patrimonio non serve a sanare il debito... Sulla sala cala un grande silenzio... momenti interminabili... Riprende a parlare... Per quanto riguarda il Signoraggio... la questione non è così semplice come è stata posta e non c'è tempo per affrontare l'argomento... Faccio udire la mia voce dal pubblico: " questione è invece molto semplice!". Interviene il moderatore iniziando lo sproliloquio dei ringraziamenti conclusivi. Mi alzo e platealmente esco dalla sala in segno di protesta (che altro potevo fare?). Dopo un paio di minuti le persone iniziano a fluire lafuori dalla sala, mi si avvicina una signora che in veneto schietto mi dice: "Però! El Vice Ministro nol'te gà risposto aaa!" La guardo con un sorriso e le rispondo: "è una verità scomoda che non si vuole far conoscere..." Adesso lo posso affermare con certezza!

3 commenti:

  1. Il discorso e' molto sensato. Pero' non ho capito una cosa: tu credi quindi a quello che scrivono quelli di signoraggio.com?

    Io ho letto un pochino su Wikipedia come funziona il signoraggio:

    Nei paesi dell'area euro, il reddito da signoraggio viene incassato dai paesi membri per il conio delle monete, e dalla Banca Centrale Europea (BCE) che emette le banconote in condizioni di monopolio. Tali redditi sono poi ridistribuiti dalla BCE alle BCN (banche centrali nazionali) in ragione della rispettiva quota partecipazione [...] Mentre nel caso delle monete metalliche il reddito consiste nella differenza tra il valore nominale delle monete metalliche emesse e il costo per produrle, nel caso dell'emissione di monete non metalliche il reddito consiste negli interessi maturati sui titoli acquistati a fronte dell'emissione di moneta.

    Tali redditi, incamerati dalla banca centrale, servono a pagarne i costi e le imposte sull'emissione di moneta. Il reddito da signoraggio viene in parte incamerato dallo Stato che ha concesso alla banca centrale il diritto di emettere base monetaria in condizioni di monopolio.


    Insomma, e' un bel po' diverso dal discorso che fanno quelli di signoraggio.com.....

    Sinceramente, non ho capito un paio di cose:

    1) quanto prende la BCE per ogni valuta coniata/stampata e quanto da agli stati membri

    2) che cavolo sono gli interessi maturati sui titoli acquistati a fronte dell'emissione di moneta?????

    PS: Bel blog il tuo, mi sa che lo listo ^____^

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  2. La pagina di wikipedia la conosco anch'io, ma se ci fai ben caso, nei suoi contenuti non smentisce il meccanismo, al massimo omettono alcune questioni: come la proprietà privata delle banche centrali e tratta con superficilaità storica la Germania post-bellica

    Credo a quelli del signoraggio? Si, forse sbaglierò e un giorno farò MEA CULPA, ho forti dubbi sugli effetti reali economici, ma in definitiva ci credo, in fondo non inventano nulla, l'eliminazione delle riserve auree ad esempio non è una scoperta, solo un fatto accaduto che sembra non ricordare nessuno...

    La faccenda è complicata

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  3. Infatti la cosa e' piuttosto oscura... non voglio pensar male di Wikipedia, penso che piu' che altro 'ste cose non si sappiano proprio, e chi le sa non le scrive certo su internet. Pero' che il meccanismo sia alquanto poco cristallino e' vero, son d'accordo con te.

    Ad ogni modo, non credo sia possibile che la BCE prenda davvero l'intera differenza tra valore nominale e costo. E non credo che guadagnino di piu' dal cartaceo, altrimenti avrebbero fatto la banconota da 1 euro da un sacco di tempo...

    Ehi, comunque, se becchi altre informazioni, postale! ^___^

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