sabato 28 luglio 2007

Stavolta ci metto la faccia


Ho passato una giornata al mare, l'ho a dieci metri da casa e ne approffito; cercando di far rosicare chi invece deve aspettare le ferie per allontanarsi dalle grandi città, non vi nego che la CITTÀ è il luogo dove rinascerei volontieri, ma intanto ringrazio qualcuno per avermi fatto a nascere al MARE, e soprattutto non in montagna: "GRAZIE"!
Essere di mare significa sapere com'è in tutte le stagioni, e di sicuro non è in estate che da il meglio di se, o meglio, in estate diventa palconscenico di vite umane che s'intrecciano, poi il mare si sfoga e parla anche.

Sono stanco delle stesse discussioni per cui IO vado pazzo. VAFFANCULO a tutti quelli che non han ben chiaro che viviamo in pieno e profondo CAPITALISMO, ma in tutti i sensi...non solo economico e politico, ci sono altri aspetti, positivi e negativi, che influenzano le nostre vite e tendono a modificarla di generazione in generazione, nella società, i costumi, l'arte, la letteratura e tanti altri che ora dimentico, per pigrizia.

L'anarchia non è un sistema politico, è una filosofia di vita prima; per poterla inserire in un contesto politico essa ha bisogno sempre di un compagno, ad esempio anarchico insurrezionalista, o anarchico conservatore, o anarchico socialista.

Di questo mondo amo le distrazioni che ti sa dare, e alcune di esse esistono per farti addormentare, amo il fatto che nasciamo con un bel pezzo di storia dietro, che potrebbe, non insegnarci, ma aiutare a non commettere di nuovo gli stessi errori, forse Nietzsche aveva ragione quando scrisse che Dio è morto per compassione verso gli uomini.

Essendo nato sicuramente dalla parte fortunata del mondo, ma in quella sfortunata di essa, mi preoccupo, prima per me, sarei falso se dicessi altri, poi per chi mi è vicino, chi verrà dopo e chi è lontano, ma quando vedo chi può, non muoversi, cado in uno stato decadente molto baudelairiano.

Ultimamente non riesco a leggere un libro come facevo uno o due anni fa, sono stanco quindi di farmi sentir dire ciò che già vedo e che sento.

A me va bene lo status quo, si; proprio quello in cui va avanti il più disonesto o raccomandato, ma che alla fine se si ha la testa si ha possibilità, anche minime,di districarsi in questa giungla chiamata capitalismo.

Non mi va più bene quando, scavando a fondo, vedo che tutto si basa su una montagna di merda, che esce fuori dai nostri culi, sistemati in qualche angolo silenzioso del mondo, e intanto gli uomini e le donne se ne vanno e ne vengono altri, ma ciò che l'uomo non ha mai fatto, mai riuscirà a farlo, è avido, egoista, lussurioso e chi più ne ha più ne metta, tanto che vogliate o no sono queste le caretteristiche in maggioranza fra gli uomini.

P.S.:Lì ero in una delle città più belle d'Europa: Budapest

2 commenti:

  1. Eugenio Montale

    Forse un mattino andando in un'aria di vetro,
    arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
    il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
    di me, con un terrore di ubriaco.

    Poi come s'uno schermo, s'accamperanno di gitto
    alberi case colli per l'inganno consueto.
    Ma sarà troppo tardi; ed io me n'andrò zitto
    tra gli uomini che non si voltano, col mio segreto.

    [da Ossi di seppia, 1925]

    ♥ Baci

    RispondiElimina
  2. grazie d'esser passata, e della scelta della risposta.

    RispondiElimina