Oggi si ricordano le vittime dell'olocausto, chi scrive non è nè su posizioni negazioniste nè mette le mani sul fuoco sul numero di 6.000.000; penso che non si possa negare la Shoa tanto quanto non si possa essere sicuri riguardo alla cifra tramandata nei decenni.
Di una cosa sono sicuro: qualcuno ha saputo sfruttare per questioni politiche-economiche la vicenda.
Penso anche che sarebbe giusto istituire un "giorno della memoria" per ogni comunità vittima di crimini, ma per questo sappiamo che non basterebbero i canonici 365 giorni dell'anno.
Comunque per l'occasione voglio mostrare un videoclip "estremista" e provocatorio che ricorda come le angherie contro popoli sovrani sono sempre attuali, proponendolo senza aprire un dibattito politico, ma una riflessione umanitaria.
Alcuni fotogrammi potrebbero suscitare la vostra sensibilità, quindi avviate il filmato solo se maggiorenni e pronti ad alcune scene forti.
Palestina
sabato 27 gennaio 2007
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conosco blogs dove, se avessi postato una roba del genere, saresti stato additato come eretico, filo-terrorista, comunista e mangiatore di bambini. Ma non sarebbe bastato comunque a cancellare la memoria. Quella per la shoa così come quella per il genocidio dei palestinesi piuttosto che dei nicaraguensi, dei curdi, degli armeni e via dicendo. Il problema è che quel tipo di memoria non ce l'abbiamo in molti, per cui benvengano questo post e questo filmato. Come diceva Clive Barker "Siamo libri di sangue. Da qualunque parte ci apri siamo rossi". E vale per tutti...
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